Un viaggio in Corsica non è mai banale, sarà che , nel ponente ligure, siamo abituati a vederla, fin da piccoli, comparire all’orizzonte nelle giornate terse, all’alba oppure al tramonto.
Un’isola distante eppure così vicina che ci sembra quasi di toccarla…ma poi sparisce, evanescente.
Da sempre ha rappresentato un altrove magico, al di là del mare, ma un altrove possibile, a portata di mano.
Sono convinto che la Corsica sia in qualche modo un aspetto “identitario” dei rivieraschi : fa parte, da sempre, del nostro immaginario
..è impensabile affacciarsi alla finestra di casa, passeggiare lungo la riva, guidare lungo la litoranea o fare un trekking in montagna senza rivolgersi al mare, al suo orizzonte, col desiderio di vedere la Corsica, o almeno un segno , un addensarsi di nubi, che ne segnali in qualche modo la presenza… e poi vederla … è sempre un’emozione forte, che ci porta il cuore in gola, come se fosse la prima volta, come da ragazzini, anche se ormai abbiamo i capelli bianchi.

Ogni volta che la vedo, che la scorgo all’orizzonte mi sembra una magia e provo un’emozione, una felicità così forte che ho la necessità di condividerla con altri, con le persone che amo …mi capita allora di telefonare ,a mia figlia, alla mia compagna, agli amici….e di incazzarmi un po’ se non avverto nelle loro risposte il medesimo entusiasmo…
Questa Estate andrò in Corsica!
…ecco vedete…. davanti alla nostra prua Capo Corso e il faro della Giraglia e laggiù, a levante l’isola di Capraia….ci siamo !
